A decorrere dal 1 marzo 2022 entrerà in vigore l’Assegno Unico e Universale, un beneficio economico attribuito, mensilmente, per il periodo compreso il 1°marzo di ciascun anno e il 28 febbraio dell’anno successivo, ai nuclei familiari che ne faranno richiesta, in base alla loro condizione economica attestata dalla certificazione ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) o, in assenza, in base ai dati autodichiarati.
L’INPS, in vista di tale scadenza, è intervenuta per cercare di chiarire alcuni dubbi su diversi aspetti della normativa riguardanti:
- l’ambito di applicazione,
- i requisiti,
- l’ISEE,
- i criteri per la determinazione dell’Assegno,
- la presentazione della domanda,
- la decorrenza della prestazione,
- le modalità di riscossione,
- la compatibilità dell’assegno con altre misure.
Si segnala che l’INPS ha attivato sul proprio sito, www.inps.it , il servizio denominato “Simulazione Importo Assegno Unico ” che permette agli interessati di simulare l’importo mensile della nuova prestazione.
L’introduzione dell’AUU comporta:
- l’abrogazione dal 1° gennaio 2022: del c.d. bonus mamma – il premio alla nascita o per l’adozione del minore -; del c.d. bonus bebè, derivante dalle disposizioni normative concernenti il Fondo di sostegno alla natalità (commi 348 e 349 dell’articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232);
- l’abrogazione dal 1° marzo 2022: delle prestazioni limitatamente ai nuclei familiari con figli e orfanili; delle attuali detrazioni fiscali per carichi di famiglia che, dal 1° marzo 2022, si applicheranno esclusivamente per gli altri familiari a carico e per i figli di età superiore a 21 anni;
- La proroga per gennaio e febbraio 2022: delle misure introdotte in materia di assegno temporaneo per i figli minori e delle maggiorazioni degli assegni per il nucleo familiare; delle disposizioni sull’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori.
Pertanto, a decorrere dal 1° marzo 2022:
- le detrazioni per figli a carico spetteranno esclusivamente per i figli di età pari o superiore a 21 anni;
- sono abrogate le maggiorazioni delle detrazioni fiscali per figli minori di tre anni, per figli con disabilità, per le famiglie con più di tre figli a carico nonché l’ulteriore detrazione fiscale di 1.200 euro per le famiglie numerose.
Presentazione della domanda
La domanda va presentata telematicamente dal 1° gennaio di ogni anno con riferimento al periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno di presentazione e quello di febbraio dell’anno successivo, da:
- uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio;
- dal figlio maggiorenne per sé stesso;
- da un affidatario o dal tutore nell’interesse esclusivo del minore affidato o tutelato.
Il diritto alla prestazione è esteso ai nonni per i nipoti solo in presenza di un formale provvedimento di affido o in ipotesi di collocamento o accasamento etero familiare.
Per le domande presentate dal 1° gennaio fino al 30 giugno, l’assegno decorre dalla mensilità di marzo dell’anno di presentazione.
Per le domande presentate dal 1° luglio in poi, la prestazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione.
Erogazione dell’assegno
L’importo spettante viene erogato direttamente dall’INPS tramite:
- accredito su conto corrente bancario o postale, carta di credito o debito dotata di codice IBAN, libretto di risparmio dotato di codice IBAN;
- consegna di contante presso uno degli sportelli postali;
- accredito sulla carta per i beneficiari del reddito di cittadinanza;
- al richiedente, in misura intera o ripartita al 50% tra i due genitori, in base alla scelta effettuata da chi ha compilato la domanda.
Per ricevere l’assegno è necessario che il richiedente sia il titolare del conto corrente o cointestatario dello stesso. Non è sufficiente essere delegati alla riscossione.
Si allega la comunicazione congiunta INPS/Agenzia delle Entrate sul tema, affinché gli aventi diritto possano dalla stessa rilevare le informazioni che interessano.
