REDDITO DI CITTADINANZA – UN APPROFONDIMENTO

03/04/2019

Il Reddito di Cittadinanza contrasta la povertà e l’esclusione sociale attraverso un percorso di inserimento lavorativo e la sottoscrizione di un Patto per il lavoro (o Patto per l’inclusione sociale). Riconosciuto per una durata massima di 18 mesi, nel periodo in cui il beneficiario si troverà nelle condizioni all’art. 2 del DL 4/2019, consiste in un bonus economico che prevede l’integrazione del reddito familiare fino a 6.000 euro moltiplicati per la scala di equivalenza e un ammontare annuo pari al canone di locazione per chi è in affitto, fino a un massimo di 3360 euro. 

Per le famiglie che possiedono un’abitazione, il Reddito di Cittadinanza prevede un’integrazione in caso di accensione di un mutuo, pari al massimo alla rata dello stesso e, in ogni caso, non superiore a 1800 euro. Il Reddito di Cittadinanza, infatti, comprensivo di tutte le integrazioni non può superare i 780 euro mensili (9360 euro annui), moltiplicati per la scala di equivalenza.

La domanda per il Reddito di Cittadinanza deve essere presentata nel sito www.redditodicittadinanza.gov.it, presso gli uffici postali e presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF). Una volta che l’INPS avrà verificato i requisiti del richiedente, erogherà il bonus attraverso un’apposita Carta di pagamento elettronica (emessa da Poste Italiane). Con la Card Rdc sarà possibile provvedere al pagamento di beni e servizi di base,  prelevare contanti per un massimo di 100 euro per i nuclei familiari con singolo individuo (cifra incrementata in base al numero di componenti) ed effettuare il bonifico mensile al locatore o a chi ha concesso il mutuo.

Ogni beneficiario sarà quindi tenuto a dichiarare immediata disponibilità al lavoro, partecipare al percorso di inserimento lavorativo di e inclusione sociale. L’iter per il percorso di inserimento lavorativo prevede, invece, la convocazione dei componenti maggiorenni in possesso dei requisiti previsti, il bilancio delle competenze e, infine, la stipula del Patto per il lavoro e la ricezione dell’ANPAL dell’ADR.


Nel caso del percorso di inclusione sociale, invece, è prevista la convocazione servizi del Comune competenti, la valutazione del nucleo familiare e, infine, la stipula del Patto.

I beneficiari del Patto per il lavoro devono provvedere a registrarsi sulla piattaforma digitale, ricercare lavoro attivamente, partecipare a corsi di formazione o riqualificazione e sostenere colloqui psicoattitudinali, per poi accettare almeno una di tre offerte di lavoro congrue.

Potrai trovare un approfondimento sul Reddito di Cittadinanza, i requisiti a cui è necessario corrispondere per richiederlo, le sanzioni relative alla perdita del diritto e gli incentivi per aziende e per il lavoratore, qui.

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