Nei recenti interventi legislativi sono state previste molteplici misure per le famiglie e i lavoratori, confermando in alcuni casi quanto previsto da legislature precedenti e aggiungendo alcune proposte.
Confermato anche per il 2019, il Congedo di paternità per una nuova nascita, che non prevede nessun meccanismo di rinuncia volontaria e richiede che il datore di lavoro solleciti il lavoratore stesso a richiederlo, è stato introdotto in via sperimentale dalla legge Fornero. Inizialmente corrispondeva a un giorno da utilizzare entro il quinto mese dalla nascita del figlio, mentre grazie alla legge di Bilancio 2019 corrisponde ora a 5 giorni.
Un’altra misura a tutela delle famiglie e i lavoratori è rappresentata dall’aumento del Bonus per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asilo nido, presentato inizialmente con la legge n. 232/2017. Grazie all’art.1 comma 488 legge di Bilancio 2019, infatti, l’importo viene alzato a 1500 euro per il triennio 2019-2021 rispetto ai precedenti 1000 euro. Il Bonus è fruibile per 11 mensilità e ha lo scopo di aiutare le famiglie a sostenere la spesa per gli asili nido pubblici o privati.
Il Bonus bebè vede confermato l’assegno di natalità, che ricordiamo non essere rilevante ai fini fiscali, erogato su base mensile per un massimo di 960 euro annui ai nuclei con figli nati o adottati dal 1 Gennaio 2019 al 31 Dicembre 2019.
Oltre alle misure confermate, segnaliamo alcune novità per il 2019: il Congedo obbligatorio di maternità, il lavoro agile, l’assegnazione di terreni demaniali e il premio alla nascita.
Il Congedo obbligatorio di maternità è una nuova misura che prevede la possibilità, per la madre, di proseguire a lavorare fino al giorno del parto, previa certificazione medica. Tale iniziativa è già molto discussa, poiché potrebbe portare chi soffre di difficoltà economiche a proseguire l’attività lavorativa in condizioni non ottimali.
Il lavoro agile, invece, prevede che alle lavoratrici sia riservato un carattere prioritario nell’assegnazione del lavoro agile tramite accordo nei tre anni successivi al congedo di maternità. La stessa condizione è prevista anche per i lavoratori con figli disabili ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 Febbraio 1992, n. 104.
Per promuovere la crescita demografica, è stato proposto un decreto che prevede che, alle famiglie che abbiano il terzo figlio nel triennio 2019-2021, verranno assegnati terreni demaniali in concessione gratuita per un periodo non inferiore ai 20 anni.
Infine, ricordiamo la misura strutturale del “Premio alla nascita” di 800 euro introdotto dalla legge di bilancio per il 2017 (art.1 comma 353, legge n. 232/2016), da assegnarsi su domanda della futura madre al settimo mese di gravidanza o all’atto dell’adozione.
Per maggiori informazioni sulle misure per le famiglie e i lavoratori 2019, si può trovare un approfondimento qui.